Due nuovi eventi con ā€œCasa COREPLAā€ a Palermo e ā€œLā€™Italia in Corniceā€ ad Agrigento.

Salerno (Palazzo della Provincia), 10 e 11 ottobre 2024: la biologia sperimentale incontra gli stakeholders sul tema delle plastiche e delle micro e nanoplastiche.

 

Dalla collaborazione di Procter&Gamble con Altroconsumo, COREPLA, EIIS e WWF nasce la seconda edizione della guida gratuita per aiutare a conoscere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e uno stile di vita piĆ¹ sostenibile.

COREPLA e IPPR partecipano giovedƬ 10 ottobre a un seminario dedicato agli esempi virtuosi di economia circolare.

COREPLA, F.lli Guzzini e Costa Crociere insieme per un progetto innovativo di economia circolare.

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Ecologia dell’informazione

La piattaforma strategica, ideata da COREPLA, per stimolare un dibattito allā€™altezza della complessitĆ  dei temi.

#Ecologiadellinformazione, la campagna “La Cena delle Feste”, dicembre 2020

Parlare di plastica risulta sempre piĆ¹ difficile. Non cā€™ĆØ probabilmente argomento che non sia piĆ¹ di scottante attualitĆ  e accenda il dibattuto pubblico ma anche privato e personale, nelle case di tutti gli italiani, incrociandosi con altri temi, quali il confronto tra generazioni, tra generi, tra stili di vita. In questo contesto, anche COREPLA invita a riflettere, ma soprattutto ad agire.

La campagna ā€œLa Cena delle Festeā€, firmata da Isobar – agenzia creativa del Gruppo Dentsu Aegis Network, mette in scena un dibattito ambientato nella realtĆ  di tutti i giorni, durante una cena in famiglia per le feste natalizie, a casa di Diego Abatantuono, protagonista.

Il dibattito mette in discussione il comportamento ā€œusa e gettaā€ che abbiamo nei confronti di tutti gli oggetti di consumo, buttandoli prima che abbiano terminato le loro potenzialitĆ . Una questione di attitudine, dunque ā€“ non legata al materiale. Lā€™unico modo per cambiare la realtĆ  ĆØ agire, facendo la differenza tra unā€™attitudine e un materiale, e trasformare lā€™ā€œusa e gettaā€ in ā€œusa e riciclaā€.Ā  E questo diventa possibile facendo la raccolta differenziata, un gesto semplice che, se entra a far parte della quotidianitĆ  di ognuno di noi, puĆ² fare dellā€™economia circolare una realtĆ .

Pianificata da Vizeum su Facebook, Instagram, e YouTube oltre che nei cinema di tutta Italia, sfrutta la potenza scenica di Diego Abatantuono.Ā  A supporto del cortometraggio infatti, sono stati realizzati diversi trailer dal tono ironico che rispecchiano tutti i canoni del linguaggio cinematografico.

Qui la playlist sul nostro canale YouTube con tutti i formati realizzati.

#ecologiadellinformazione: “Schiaffi”, estate 2019

I canali social sono notoriamente arena di dibattiti il cui obiettivo spesso ĆØ imporre la propria ragione; schiaffi reciproci a favore di una tesi, chiusa e parziale, che pretende di essere assoluta. Ma nell’era della complessitĆ , di cui la plastica ĆØ un simbolo primario, le posizioni assolute non sono risolutive: non ĆØ possedere, ma condividere buone ragioni a produrre un confronto costruttivo all’altezza di problemi complessi.

La campagna social di Corepla, firmata daĀ Isobar, agenzia creativa del Gruppo Dentsu Aegis Network, mette in scena, in un format originale, tre dibattiti vis-Ć -vis che intendono dare una risposta a questa domanda. Sei tra i polemisti piĆ¹ brillanti dei social network e della Tv si scontrano in inediti confronti a due voci:Ā Vittorio Sgarbi versus Costantino della Gherardesca,Ā Camila Raznovich versus Ambra Angiolini,Ā Filippo Solibello versus Tommaso Zorzi.

Traendo ispirazione da una celebre performance di Marina Abramovic, ogni coppia affronta il tema della plastica con veloci botta e risposta accompagnati da uno schiaffo, riproducendo in maniera plateale lo scontro muro a muro tipico dei social per stimolare una riflessione collettiva:Ā imballaggi in plastica eccessivi o necessari per conservazione e igiene? Il problema ĆØ il materiale in sĆØ o la mancanza di senso civico? Messa al bando della plastica o riciclo consapevole per una economia circolare?

Sono solo alcune delle tematiche affrontate nell’ottica di unaĀ Ecologia dell’InformazioneĀ ā€“ la piattaforma strategica della comunicazione COREPLA in cui si inserisce la campagna social ā€“ in cui le coppie sostengono l’una o l’altra tesi, egualmente vere ma egualmente parziali, dimostrando che serve un surplus di intelligenza per confrontarsi e trovare insieme una soluzione all’altezza del problema.

La campagna, pianificata da Vizeum suĀ Facebook,Ā Instagram,Ā TwitterĀ eĀ YouTube oltre che le principali testate di informazione, sfrutta la potenzialitĆ  virale dei testimonial coinvolti che condividono i video, creano stories ad hoc, intervengono personalmente nel dibattito social. La conversazione con gli utenti ĆØ parte integrante della campagna stessa: ne ĆØ la sua estensione sotto forma di sempre nuovi dibattiti, curata dallā€™agenzia creativa e dal team di comunicazione COREPLA.

#ecologiadellinformazione: a Natale il regalo piĆ¹ prezioso ĆØ l’informazione, dicembre 2018

Oggi nell’infosfera circolano tante fake news, anche sulla plastica. Queste notizie offuscano il dibattito.Ā La strategia di comunicazione COREPLA affronta il tema della plastica da unā€™angolazione diversa rispetto alla visione consolidata: al centro rimane il tema dell’ecologia e del riciclo, a sottolineare il carattere intelligente della plastica se usata con intelligenza e non dispersa nell’ambiente. Il termine ‘”ecologia” ĆØ inteso perĆ² in senso piĆ¹ ampio: non solo dell’ambiente naturale e materiale;Ā ecologia anche dello spazio informativo.

Nelle societĆ  complesse, uno sguardo eco-logico ĆØ quello che affronta tutti gli aspetti di un tema e li tiene insieme, cogliendone connessioni e possibili soluzioni. Anche per il tema “plastica”, la corretta informazione ĆØ un nodo strategico per affrontarlo in tutta la sua complessitĆ . PerchĆ© la plastica non ĆØ un materiale banale: salva vite, garantisce lā€™igiene, consente la conservazione di alimenti e medicinali, permette agli aerei di volare e agli smartphone di essere nelle mani di tutti. E non corre da sola verso il mare. Ce la buttano.

Riconoscere una fake news

COREPLA vuole alimentare un dibattito piĆ¹ articolato e meno semplicistico, all’altezza della complessitĆ  dei temi, per trovare soluzioni adeguate alla plastica dispersa nell’ambiente. Individuare l’artificio retorico con cui sono costruite le fake news significa valorizzare il lavoro dei mezzi di informazione autorevoli che, prima di diffondere una notizia, la confrontano con fonti verificabili, esperimenti riproducibili e dati correttamente interpretati. ƈ questo l’imprescindile ruolo di mediazione tra i fatti e i lettori.

La campagna

La creativitĆ  della campagna COREPLA – IsobarĀ indica come viene simulata la creazione di una fake: un titolo cubitale, un uso improprio dei dati, una fonte non verificabile, unā€™immagine a effetto, reperimento di campioni esiguo, uso delle percentuali esteso a tutta la realtĆ  e non solo a quella dei campioni analizzati. Ecco come una notizia scientifica, un fatto ben circoscritto diventa una fake news. Il claim di COREPLA ā€œLa plastica, troppo preziosa per diventare un rifiutoā€ diventa ā€œa Natale, il regalo piĆ¹ prezioso ĆØ lā€™informazioneā€ e “L’informazione, troppo preziosa per opporle un rifiuto”. Chiude la campagna un morphing in computer grafica: una bottiglia riciclata diventa un cervello, a sottolineare la necessitĆ  di fare anche della plastica un uso responsabile.

LaĀ campagna COREPLA – Isobar ĆØ declinata su carta stampata, mezzi televisivi (tutorial) e social nel periodo natalizio.

#ecologiadellinformazione: la campagna COREPLA, estate 2018

La tartaruga soffocata da un sacchetto di plastica rappresenta una parte del tema informativo ā€œplasticaā€. Lā€™altra parte sono le taniche leggere, sempre in plastica, che facilitano il trasporto dellā€™acqua in aree disagiate garantendo lā€™igiene a intere popolazioni. O anche la creazione di unā€™economia del riciclo, di reti e opportunitĆ  del sapere scientifico a vantaggio di territori e imprese. Unā€™informazione parziale corre il rischio di diventare unā€™informazione di parte.

La corretta informazione ĆØ un nodo strategico per affrontare il tema “plastica” in tutta la sua complessitĆ . PerchĆ© la plastica non ĆØ un materiale banale: salva le vite, garantisce lā€™igiene, consente la conservazione di alimenti e medicinali, permette agli aerei di volare e agli smartphone di essere nelle mani di tutti. E non corre da sola verso il mare. Ce la buttano.Ā Collegare aspetti diversi di uno stesso tema ĆØ avere un atteggiamento ā€œecologicoā€ allā€™altezza della vera complessitĆ  dei problemi.

La campagna a firmaĀ COREPLA, IsobarĀ eĀ Corriere della SeraĀ ĆØ declinata sui social e su carta stampata simulando la strategia digitale delĀ click bait:Ā un titolo cubitale sugli aspetti negativi e un sottotitolo, che gratifica chi sa approfondire ed evidenzia gli aspetti positivi. Entrambi sono veri. Entrambi vanno tenuti in considerazione, in un vero eco-sistema delle informazioni.

IlĀ claim di COREPLA “La plastica, troppo preziosa per diventare un rifiuto” diventa “Ecologia dell’informazione, troppo preziosa per opporle un rifiuto”. Chiude la campagna unĀ morphingĀ in computer grafica: una bottiglia riciclata diventa un cervello a sottolineare la necessitĆ  di fare della plastica un uso responsabile.

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