CONAI, piano straordinario per sette Comuni del Centro-Sud
Il progetto, condiviso con Anci, coinvolge anche COREPLA e gli altriĀ Consorzi di filiera del sistema CONAI, con la supervisione del Ministero dellāambiente e della sicurezza energetica.
Annunciata il 12 giugnoĀ la partenza di un nuovo piano straordinario, progettato da CONAI, per intervenire in modo strutturale sulla raccolta differenziata nelle sette cittĆ principali del Centro-Sud:Ā Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania e Reggio Calabria. Un investimento di quasi un milione di euro solo nel primo anno, per unāattivitĆ che potrĆ estendersi su piĆ¹ anni e che vuoleĀ migliorare qualitĆ e quantitĆ delle raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggio.
Nei sette Comuni su cui CONAI interverrĆ risiede il 30% degli abitanti delle cinque Regioni coinvolte (Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia): circa sei milioni su diciotto milioni.Ā Il totale degli abitanti complessivi di Roma, Bari, Napoli, Palermo, Messina, Catania e Reggio Calabria supera i cinque milioni. Il piano straordinario di CONAI, nel primo anno, ne coinvolgerĆ oltre un milione e duecentomila. E, nelle cittĆ piĆ¹ popolose come Roma, Napoli e Palermo, lāidea ĆØ quella di procedere per Municipi.
La sua fase operativa coprirĆ tutti gli step della gestione dei piani di raccolta. Ā«Si partirĆ dalla mappatura delle criticitĆ con analisi merceologiche puntuali e dalle valutazioni delle performance del territorioĀ» spiega Fabio Costarella, vicedirettore CONAI. Ā«Per ogni Comune, poi, sarĆ effettuata unāanalisi di costi e fabbisogni ad hoc, pianificando modelli attuativi e dimensionamento dei servizi sulle specifiche esigenze. CONAI e i Consorzi seguiranno tutte le fasi, da quella di start-up, che includerĆ la formazione di tutto il personale dedicato e dei facilitatori, fino alla creazione del materiale informativo e a tutta la campagna di comunicazione, oltre che lāassistenza alla fase di startupĀ».
Ambiziosi gli obiettivi comunali di aumento della raccolta differenziataĀ in un orizzonte annuale, anche in questo caso differenti per Comune. Nei Municipi coinvolti, lāobiettivo perĀ RomaĀ ĆØ di passare dallāattuale 45,8% di raccolta al 47,6%, perĀ NapoliĀ dal 40,4% al 43,1%, e perĀ BariĀ dallāattuale 40% al 45,5%.
Superiori i margini di crescita attesi nelle cittĆ piĆ¹ piccole e meno complesse. AĀ Reggio Calabria, dal 41% di oggi, si mira a superare il 55% di differenziata. AĀ Catania, che oggi sfiora il 22%, si vuole al 35%. AĀ PalermoĀ si vuole passare dal 15,1% al 27% circa. E aĀ Messina, che oggi mette a segno il 53,4%, si mira a superare il 63%.
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