CONAI riduce altri quattro contributi ambientali: quelli per acciaio, alluminio, plastica e vetro
Le riduzioni per gli imballaggi in plastica e la nuova diversificazione contributiva in vigore dal 1 gennaio 2022.
Il Consiglio di amministrazione CONAI ha deliberato una diminuzione del contributo ambientale (o CAC) per quattro materiali di imballaggio: dopo carta e cartone (il cui CAC ĆØ stato ridotto lo scorso maggio con decorrenza dal 1Ā° luglio, data in cui ĆØ entrato in vigore anche il nuovo CAC per la plastica biodegradabile e compostabile), arriva ora la decisione di abbassare il contributo per gli imballaggi in acciaio, alluminio, plastica e vetro.
Quattro nuove variazioni, legate a valutazioni sullo scenario attuale della filiera del recupero e del riciclo degli imballaggi, in vigore a partire dal 1Ā° gennaio 2022.
Il contesto favorevole, con listini dei materiali a riciclo in forte ascesa, si traduce cosƬ in una riduzione dei contributi ambientali: diretta conseguenza dellāintroduzione del criterio economico come elemento di valutazione dei contributi stessi. Il sistema CONAI, infatti, si caratterizza proprio come modello capace di modulare interventi e costi in base alla capacitĆ del mercato di far fronte alle esigenze ambientali.
Le riduzioni fin qui approvate, carta compresa, porteranno per le aziende risparmi da CAC stimabili in circa 163 milioni di ā¬.
Riduzione di 6 ā¬/tonnellata per gli imballaggi in acciaio
Il valore del CAC per lāacciaio scenderĆ da 18 ā¬/tonnellata a 12 ā¬/tonnellata.
Una variazione legata a un nuovo scenario economico che vede crescere il valore di mercato dei rottami: i suoi effetti sui ricavi da vendita dei materiali a riciclo sono decisamente positivi e rendono oggi possibile una diminuzione del contributo ambientale per i pack in questo materiale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di imballaggi dovrebbe risultare pari a quasi 3 milioni di ā¬, su 500.000 tonnellate di immesso al consumo.
Riduzione di 5 ā¬/tonnellata per gli imballaggi in alluminio
Il valore del CAC per lāalluminio si ridurrĆ da 15 ā¬/tonnellata a 10 ā¬/tonnellata.
Lāalluminio ĆØ un materiale che ha sempre mantenuto alti i suoi valori di mercato: lāattuale contesto economico, che ha impatti straordinariamente positivi sullāandamento del materiale da riciclo, rende possibile la nuova revisione al ribasso del contributo ambientale per gli imballaggi in questo materiale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 350.000 ā¬, su oltre 70.000 tonnellate di immesso al consumo.
Riduzione di 4 ā¬/tonnellata per gli imballaggi in vetro
Il valore del CAC per il vetro scenderĆ da 37 ā¬/tonnellata a 33 ā¬/tonnellata.
La nuova situazione economica, infatti, autorizza a prevedere miglioramenti sia sul fronte dellāimmesso al consumo di imballaggi in questo materiale sia su quello dei valori della materia da riciclo. Previsioni che rendono possibile una diminuzione del contributo ambientale.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di questo tipo di pack dovrebbe risultare pari a oltre 11,5 milioni di ā¬, su circa 2 milioni e 900.000 tonnellate di immesso al consumo.
Le riduzioni per gli imballaggi in plastica e la nuova diversificazione contributiva
Si passa da quattro a cinque fasce contributive: per quattro il CAC si riduce, per una resta invariato.
Fasce contributive | CAC in vigore a gennaio 2021 (ā¬/t) | CAC in vigore da gennaio 2022 (ā¬/t) | Variazione 2022-2021 |
A1 | 150,00 | 134,00 | -11% |
A2 | 150,00 | 150,00 | 0% |
B1 | 208,00 | 192,00 | -8% |
B2 | 560,00 | 533,00 | -5% |
C | 660,00 | 644,00 | -2% |
GiĆ a settembre 2020 il Consiglio dāamministrazione CONAI si era impegnato a rivedere criteri e logiche della diversificazione contributiva per gli imballaggi in plastica per lāanno 2022, ossia la suddivisione di questi pack in diverse fasce a cui vengono applicati CAC differenti.
Un impegno preso sia alla luce di quanto in atto a livello europeo, sia con lāobiettivo di legare sempre piĆ¹ i valori del contributo ambientale plastica alla loro riciclabilitĆ e al circuito di destinazione ma anche al deficit di catena, ossia ai costi/ricavi delle attivitĆ di raccolta, selezione e riciclo.
Lāevoluzione 2022 del CAC diversificato per gli imballaggi in plastica prende le mosse dallāaggiunta di una nuova fascia contributiva. Dal 1Ā° gennaio 2022 i pack in polimeri plastici saranno infatti divisi in cinque fasce.
La fascia A si sdoppierĆ , dividendosi in A1 e A2.
Nella prima voce rimarranno tutti gli imballaggi ricompresi in precedenza nella fascia A, al netto dei pack flessibili in polietilene che passeranno in fascia A2; questi ultimi sono imballaggi flessibili con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata, in prevalenza da circuito commercio&industria ma sempre piĆ¹ presenti anche nella raccolta differenziata urbana, e di conseguenza con un deficit di catena maggiore.
In questa fascia saranno inoltre tollerati gli imballaggi flessibili in polietilene espanso con spessori uguali o inferiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia B2).
Per i pack in fascia A1, il CAC scenderĆ dagli attuali 150 ā¬/tonnellata a 134 ā¬/tonnellata.
Il CAC per gli imballaggi di fascia A2, nonostante il deficit di catena in crescita, rimarrĆ , ma solo in questa prima fase di prima applicazione, invariato rispetto a quello dellāattuale fascia A: 150 ā¬/tonnellata.
La fascia B1 rimarrĆ dedicata agli imballaggi in prevalenza da circuito domestico con una filiera industriale di selezione e riciclo efficace e consolidata. Lāintroduzione, in prima applicazione, del criterio economico porterĆ alla riduzione del CAC per i pack di questa fascia da 208 ā¬/tonnellata a 192 ā¬/tonnellata.
La fascia B2 raggrupperĆ tutti gli altri imballaggi selezionabili/riciclabili da circuito domestico e/o commercio&industria. Ossia quelli con diversi livelli di selezionabilitĆ e riciclabilitĆ ; quelli riciclabili di recente introduzione sul mercato; quelli a riciclo oneroso e/o dai quali si ottengono rifiuti selezionati di minore qualitĆ ; quelli con filiere di riciclo in fase di consolidamento e sviluppo. In questa fascia saranno tollerati anche gli imballaggi in polietilene espanso con spessori superiori ai 2 millimetri (attualmente in fascia C) e gli strati barriera realizzati in EVOH, ma con limite al 5% del peso totale dellāimballaggio.
Il passaggio dalla fascia B2 alla fascia B1 dei tappi in plastica conformi alla direttiva SUP, quindi progettati per rimanere solidali con il contenitore per bevande in plastica fino a 3 litri, sarĆ subordinato allāentrata in vigore della norma tecnica EN (in fase di definizione).
Anche la fascia B2 vedrĆ il CAC ridursi: dagli attuali 560 ā¬/tonnellata si scenderĆ a 533 ā¬/tonnellata.
Rimarranno in fascia C quei pack con attivitĆ sperimentali di selezione o riciclo in corso, e quelli non selezionabili/riciclabili allo stato delle tecnologie attuali. Nonostante si tratti della fascia di imballaggi in plastica con maggiore impatto ambientale ed economico, anche questa fascia sarĆ interessata da una riduzione del contributo ambientale da 660 ā¬/tonnellata a 644 ā¬/tonnellata, grazie allāintroduzione in prima applicazione del deficit di catena e quale effetto dellāottimizzazione dei costi messa in atto dal consorzio Corepla.
Dopo la pausa estiva ĆØ previsto un momento di verifica del deficit di catena che potrebbe determinare ulteriori interventi sul contributo ambientale, dal momento che il mercato della vendita allāasta degli imballaggi post consumo ĆØ in continua evoluzione.
Il Consiglio di amministrazione, infine, ha comunque deciso di proseguire il percorso di analisi per rafforzare ulteriormente la diversificazione contributiva, in particolare per legare in misura sempre piĆ¹ rilevante i valori del CAC di ogni fascia agli effettivi deficit di catena e prevedendo eventuali ulteriori segmentazioni e rivalutazioni.
Nel 2022, il risparmio previsto per gli utilizzatori di imballaggi in plastica dovrebbe risultare pari a quasi 13 milioni di ā¬, su oltre 1 milione e 850.000 tonnellate di immesso al consumo.
Procedure semplificate per lāimport
Le riduzioni avranno effetti anche sulle procedure forfettarie/semplificate per importazione di imballaggi pieni, sempre a decorrere dal 1Ā° gennaio 2022.
Le aliquote da applicare sul valore complessivo delle importazioni (in ā¬) diminuiranno conseguentemente da 0,20 a 0,19% per i prodotti alimentari imballati e da 0,10 a 0,09% per i prodotti non alimentari imballati.
Il contributo mediante il calcolo forfettario sul peso dei soli imballaggi (tara) delle merci importate (peso complessivo senza distinzione per materiale) scenderĆ dagli attuali 101 a 99 ā¬/tonnellata.
I nuovi valori delle altre procedure semplificate saranno a breve disponibili sul sito CONAI.
Per domande e chiarimenti ĆØ a disposizione delle aziende consorziate il numero verde CONAI 800 337799.
Scarica la tabella con i valori dei Contributi Ambientali aggiornati
Per ulteriori informazioni consultare la pagina: Contributo diversificato plastica
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