Riparte la barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene
Rinnovato l’impegno della Regione Lazio a preservare il buon stato dei fiumi: riparte l’attivitĆ di raccolta grazie alla barriera Acchiapparifiuti sul fiume Aniene, nella Riserva naturale della Valle dellāAniene a Roma.
Continua lāimpegno della Regione Lazio in tema di tutela dellāambiente ed eliminazione dei rifiuti dai fiumi prima che questi arrivino in mare. Dal 2019 la Regione Lazio ha infatti deciso di installare le barriere di raccolta dei rifiuti galleggianti, individuando come siti il fiume Tevere e il fiume Aniene.
La struttura da oggi, 4 agosto, torna ad essere operativa per ulteriori 12 mesi anche sullāAniene: si tratta di un intervento di raccolta di materiale galleggiante mediante barriere mobili, denominate āBlue Barriersā, utile al miglioramento della qualitĆ delle acque e alla sicurezza idraulica del Fiume. Dunque intervenire sulla qualitĆ delle acque dellāAniene significa soprattutto agire sulle acque che arrivano in mare.
Finora la Giunta regionale ha speso oltre 530mila per interventi di questo tipo e inserito nella prossima programmazione europea 3 milioni di euro per posizionare barriere acchiapparifiuti nei Fiumi e nei Laghi della Regione Lazio, proprio al fine di rendere piĆ¹ pulite le loro acque, preservando la natura e la biodiversitĆ anche nelle aree urbane, con un impatto significativo a livello di inquinamento ambientale.
Durante lāevento ĆØ stato installato un cartello informativo dellāintervento e posizionata allāinterno della Riserva Naturale una panchina in plastica riciclata, per rappresentare quanto puĆ² essere prodotto dalla plastica raccolta e avviata al riciclo.
DAL 2019 RACCOLTI DALLA BARRIERE ACCHIAPPARIFIUTI SUL TEVERE E ANIENE OLTRE 10,5 TONNELLATE DI RIFIUTI
Nello specifico finora sono state raccolte 9 tonnellate di rifiuti cosƬ costituiti: il 75% ĆØ costituito da varie tipologie di materiali, la cosiddetta āfrazione estraneaā, che comprende tutto ciĆ² che non ĆØ imballaggio in plastica. Il 15 % del campione ĆØ costituito da oggetti in plastica non imballaggio come giocattoli, caschi, seggiolini auto, ecc., il 27 % ĆØ materiale organico, il 7% da oggetti di varia natura come cuscini, scarpe, borse, ecc. e lāaltro 26 % da stracci, corde, oggetti in vetro, alluminio e acciaio. Il 25 % ĆØ costituito da imballaggi in plastica. A questi si aggiungono 1,5 tonnellate di taniche di ferro, pneumatici, frigoriferi, bombole GPL, scaldabagni, caschi, materassi, tavoli da ping pong, lavatrici.
Partner del progetto sul Fiume Aniene sono lāEnte Parco Regionale RomaNatura, che garantisce la sostenibilitĆ del cantiere allāinterno della riserva e provvederĆ alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di scuole, cittadini e associazioni, a sostegno del percorso del contratto di fiume, e Corepla, il Consorzio Nazionale per la raccolta il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, che si occuperĆ del ritiro dei rifiuti raccolti, di selezionare il materiale plastico, valutare gli imballaggi riciclabili e avviarli alla produzione di oggetti in plastica riciclata. I lavori sono eseguiti dalla Garbage Group con Start Up Seads, aggiudicatrice della gara dāappalto indetta dalla Regione Lazio.
Allāappuntamento hanno preso parte il Vice Presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, Cristiana Avenali, Responsabile dellāUfficio di Scopo Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio, Maurizio Gubbiotti, Presidente DellāEnte Parco Roma Natura, Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio, Eleonora Brionne Responsabile comunicazione e Ufficio stampa Corepla .
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