Due nuovi eventi con ā€œCasa COREPLAā€ a Palermo e ā€œLā€™Italia in Corniceā€ ad Agrigento.

Salerno (Palazzo della Provincia), 10 e 11 ottobre 2024: la biologia sperimentale incontra gli stakeholders sul tema delle plastiche e delle micro e nanoplastiche.

 

Dalla collaborazione di Procter&Gamble con Altroconsumo, COREPLA, EIIS e WWF nasce la seconda edizione della guida gratuita per aiutare a conoscere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e uno stile di vita piĆ¹ sostenibile.

COREPLA e IPPR partecipano giovedƬ 10 ottobre a un seminario dedicato agli esempi virtuosi di economia circolare.

COREPLA, F.lli Guzzini e Costa Crociere insieme per un progetto innovativo di economia circolare.

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Polimeri degli imballaggi

Parliamo di plastica come se fosseĀ un singolo materiale: “plastica” ĆØ il termine comunementeĀ usato per descrivere un vasto assortimento di materiali sintetici oĀ semi-sintetici che vengono utilizzati inĀ unā€™ampia e crescente gamma di applicazioni, come nel settore degli imballaggi.

A differenza di altri materiali, le plastiche non possono essere considerate un unico materiale con prestazioni ben definite. Le materie plastiche sono polimeri, termine che deriva dal greco poli “molti” e meros “unitĆ ” e identifica le sostanze costituite da grosse molecole ottenute dall’unione in catena di molte piccole molecole di una o piĆ¹ specie.

Le materie plastiche, quindi, hanno composizione e prestazioni differenti che ne variano l’impiego a seconda dell’utilizzo richiesto. Di seguito sono elencati e descritti i polimeri piĆ¹ diffusi nel mondo dellā€™imballaggio, codificati secondo il sistema di identificazione sviluppato dalla Society of the Plastics Industry (SPI) nel 1998 e ripreso a livello europeo dalla Decisione 97/129 CE.

Tutti gli imballaggi in plastica, a prescindere dal codice, sono sempre conferibili nella raccolta differenziata.

Polietilene tereftalato (PETE o PET – cod. riciclo: 1)

Il polietilene tereftalato o polietilentereftalato fa parte della famiglia dei poliesteri. Eā€™ una resina termoplasticaĀ che appartiene alla famiglia dei poliesteriĀ e, per le sue caratteristiche di trasparenza, resistenza e barriera ai gas, ĆØ particolarmente adatta Ā alla produzione di bottiglie per bevande gasate e vaschette.

Tra le principali applicazioni:

  • bottiglie;
  • film;
  • tubi;
  • vaschette e blister;
  • contenitori ed imballaggi;
  • etichette.

Polietilene ad alta densitĆ  (HDPE – cod. riciclo: 2)

Il polietilene (PE) ĆØ il piĆ¹ semplice tra i polimeri sintetici ed ĆØ la piĆ¹ comune fra le materie plastiche.

Si tratta di una resina termoplastica, ottenuta dalla polimerizzazione dellā€™etilene. Si distingue in polietilene ad alta densitĆ  (PE-HD) ed a bassa densitĆ  (PE-LD), al quale ĆØ stato assegnato il codice riciclo 4. Il polietilene ad alta densitĆ  ĆØ formato da catene lineari, che conferiscono una maggiore resistenza e rigiditĆ , rendendolo quindi particolarmente adatto alla produzione di barattoli e contenitori rigidi.

Le applicazioni piĆ¹ comuni sono:

  • flaconi per il contenimento di detersivi o alimenti;
  • giocattoli;
  • tappi in plastica;
  • tubi per il trasporto di acqua e gas naturale.

Cloruro di polivinile (PVC- cod. riciclo: 3)

Il cloruro di polivinile (o polivinilcloruro) ĆØ il polimero ottenuto dalla polimerizzazione del cloruro di vinile ed ĆØ una termoplastica.

Le applicazioni piĆ¹ rilevanti sono:

  • tubi per edilizia (ad esempio grondaie e tubi per acqua potabile);
  • serramenti;
  • pavimenti vinilici;
  • pellicola rigida e plastificata per imballi;
  • dischi fonografici.

Polietilene a bassa densitĆ  (LDPE – cod. riciclo: 4)

Il polietilene a bassaĀ  densitĆ  (anchā€™esso una termoplastica) appartiene alla famiglia dei polietileni, cioĆØ dei polimeri ricavati dalla polimerizzazione dellā€™etilene; si distingue perchĆ© le catene di polimeri non sono lineari come nel polietilene ad alta densitĆ  (PE-HD, codice riciclo 2), ma presentano ramificazioni, che lo rendono un materiale piĆ¹ leggero, duttile e flessibile.

Trova applicazione soprattutto nella produzione di manufatti flessibili come film e pellicole (da cui derivano anche sacchetti e buste), utilizzati sia per lā€™imballaggio che, ad esempio, in agricoltura.

Polipropilene (PP – cod. riciclo: 5)

Il polipropilene ĆØ una materia termoplastica che ha trovato le sue piĆ¹ vaste applicazioni nella forma isotattica.

Sono di polipropilene moltissimi oggetti di uso comune in plastica, a cominciare dagli articoli casalinghi e dai giocattoli, ma anche molti imballaggi sia rigidi (barattoli, flaconi) che flessibili (film per imballaggio automatico).

Polistirene o polistirolo (PS – cod. riciclo: 6)

Il polistirene, o polistirolo, ĆØ il polimero (termoplastico) dello stirene. Il polistirolo espanso (EPS) si ottiene immergendo il granulo di polistirolo in acqua e aggiungendo pentano.

Col polistirene viene realizzato un gran numero di manufatti: dalle stoviglie monouso agliĀ  imballaggi.

La versione espansa ĆØ presente nella realizzazione di imballaggi e di manufatti alleggerenti, isolanti, fonoassorbenti per lā€™edilizia.

Altre plastiche (cod. riciclo: 7)

Rientrano in questa categoria tutti gli altri polimeriĀ per i quali non ĆØ stato previsto un codice specifico, o le loro combinazioni (ad esempio una vaschetta costituita da uno strato esterno di PET ed uno interno di PE-LD).

Esempi di polimeri utilizzati per produrre imballaggi per i quali non ĆØ stato definito un codice di riciclo specifico sono: Polimetilmetacrilato (PMMA), Policarbonato (PC), Acido polilattico (PLA).

 

 

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