Due nuovi eventi con ā€œCasa COREPLAā€ a Palermo e ā€œLā€™Italia in Corniceā€ ad Agrigento.

Salerno (Palazzo della Provincia), 10 e 11 ottobre 2024: la biologia sperimentale incontra gli stakeholders sul tema delle plastiche e delle micro e nanoplastiche.

 

Dalla collaborazione di Procter&Gamble con Altroconsumo, COREPLA, EIIS e WWF nasce la seconda edizione della guida gratuita per aiutare a conoscere l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e uno stile di vita piĆ¹ sostenibile.

COREPLA e IPPR partecipano giovedƬ 10 ottobre a un seminario dedicato agli esempi virtuosi di economia circolare.

COREPLA, F.lli Guzzini e Costa Crociere insieme per un progetto innovativo di economia circolare.

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Marine e river litter

Le azioni per prevenire ed evitare la dispersione dei rifiuti diĀ imballaggi nei mari e nei fiumi.

La presenza di rifiuti di plastica nei mari del mondo ĆØ uno dei problemi ambientali piĆ¹ rilevanti del nostro tempo, con conseguenze anche a livello economico e sociale. IlĀ fenomeno, infatti, disincentiva il turismo, colpisce la pesca e la nautica con un impatto economico stimato dallā€™Unep (United Nations Environment Programme) in 13 miliardi di dollari lā€™anno.

Si stima che i rifiuti marini, il cosiddetto ā€œmarine litterā€, provengano per circa lā€™80% dalla terraferma e raggiungano il mare prevalentemente attraverso i fiumi e gli scarichi urbani, portati dal vento, o abbandonati sulle spiagge, mentre il rimanente 20% ĆØ costituito da oggetti abbandonati o persi direttamente in mare, principalmente durante attivitĆ  di pesca o navigazione.

Tra le principali cause del marine litter vi sono:

  • la non corretta gestione di rifiuti urbani e industriali;
  • la scarsa pulizia delle strade;
  • abbandoni e smaltimenti illeciti.

Per arginare il fenomeno, ĆØ importante agire in primo luogo sui fiumi: intercettare i rifiuti nei corsi dā€™acqua ĆØ infatti piĆ¹ facile ed economico, facilita il riciclo e previene lā€™inquinamento marino e la possibile formazione di microplastiche.

Secondo uno studio tedesco circa il 90% dei rifiuti di plastica presenti negli oceani del mondo passa attraverso dieci grandi fiumi, di cui otto sono in Asia e due in Africa: Yangtze, Indo, Fiume Giallo, Hai, Gange, Fiume delle Perle, Amur, Mekong, Niger e Nilo (fonte: ā€œUn oceano di plasticaā€, European Environment Agency, 2019).

Anche i ā€œnostriā€ mari sono duramente colpiti dal marine litter: lā€™Italia, per la sua posizione al centro del Mediterraneo, un bacino chiuso, e lā€™estensione delle sue coste per quasi 7.500 km, ĆØ un Paese particolarmente esposto a questo problema.

Se raccolti differenziatamente, gli imballaggi in plastica vengono riciclati o recuperati e si trasformano in nuovi oggetti, facendo crescere lā€™economia circolare come valore condiviso.

Le attivitĆ  del Consorzio

COREPLA, per sua stessa natura e mission, rappresenta in questo panorama una soluzione al problema della plastica in mare in Italia: gli imballaggi in plastica correttamente raccolti infatti non finiscono nei fiumi o nei mari ma alimentano attivitĆ  industriali creando posti di lavoro, facendo risparmiare materie prime, energia ed emissioni di gas serra.

Tutte le azioni messe in campo da COREPLA servono quindi a prevenire e a evitare la dispersione degli imballaggi nellā€™ambiente. Ma il lavoro del Consorzio va anche oltre ed ĆØ proprio in questo contesto che si inseriscono le sperimentazioni avviate sui fiumi e nei mari, in sinergia con le istituzioni.

Nei fiumi: Po, Tevere, Aniene e Garigliano
  • Il primo progetto (2018) ha riguardato il Po, il principale corso dā€™acqua italiano che attraversa tutto il Settentrione toccando 4 Regioni e 13 province in 652 km e che contribuisce a fare dellā€™Adriatico il mare italiano con la maggiore presenza di rifiuti.Ā Sono state posizionate speciali barriere acchiapparifiuti sia sul delta ā€“ in localitĆ  Pontelagoscuro (FE) ā€“ sia nel pieno centro di Torino, ai Murazzi, sia allā€™altezza di Sacca di Colorno (PR).
  • Sulla scorta del positivo test del Po, per iniziativa della Regione Lazio, anche i fiumi Tevere (2019),Ā Aniene (dal 2020) e Garigliano (2022) sono stati dotati di barriere che intercettano e convogliano in unā€™area di raccolta i rifiuti trasportati dai corsi dā€™acqua prima che si riversino in mare. Operazioni di questo genere non si limitano perĆ² alla sola raccolta, ma assumono ulteriore valore in quanto COREPLA si fa carico della loro analisi merceologica, ossia permette di capire da quali tipi di rifiuti siano abitati i nostri corsi dā€™acqua, e di favorire lā€™avvio a riciclo degli imballaggi in plastica presenti.
    Leggi l’aggiornamento – News giugno 2021
    Leggi l’aggiornamento – News agosto 2022
    Leggi l’aggiornamento – News agosto 2022
Nei mari: operazione “Mare Pulito, Riportiamoli a bordo” e operazioni speciali
  • In sinergia con le cooperative dei pescatori e le Capitanerie di porto sono state inoltre avviate raccolte speciali e azioni di prevenzione. Con la Regione Lazio e la Regione Puglia, rispettivamente nei porti di Fiumicino, Civitavecchia e Molfetta, i pescatori hanno raccolto tutti i rifiuti presenti sul fondale durante le normali attivitĆ  di pesca a strascico depositandoli in sacchi denominati ā€œbig bagā€. Anche in questo caso, i rifiuti sono stati successivamente analizzati per verificarne lā€™eventuale avvio a riciclo.
  • Con lo stesso obiettivo ĆØ partita a fine dicembre 2020 lā€™operazione ā€œMare pulitoā€ in collaborazione con il Ministero dellā€™Ambiente e della Tutela del Mare, oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; unā€™attivitĆ  che ha previsto la raccolta dei rifiuti galleggianti nelle aree di mare antistanti le foci dei principali fiumi e nelle aree marine protette allo scopo di individuare le azioni da intraprendere per prevenire e comprendere le cause del marine litter.

Leggi l’aggiornamento – News febbraio 2021

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